mercoledì 1 ottobre 2014

Pensiate che sia felice chi non possiede l'oggetto del suo desiderio?

» Mi sono imbattuta in un piccolo libricino intitolato "Amore. Il nutrimento dell'Anima.", in cui sono raccolti alcuni dei passi più significativi delle opere di Sant'Agostino. Era un inserto del Sole 24 ore e vi propongo uno dei pezzi più belli (a parer mio). 

"Coloro che sono allenati nella dialettica, anche se non sono veri filosofi, affermano unanimemente che è felice colui che vive secondo i propri desideri. Ma questo è certamente falso, infatti, desiderare ciò che non è conveniente genera somma infelicità. Fonte di infelicità non è tanto il non poter ottenere ciò che si desidera, ma piuttosto desiderare ciò che non è opportuno. E, infatti, il desiderio privo di ordine, procura all'uomo un male ben più grave dello stesso bene procurato per ventura."

Questo passo è di Tullio (Ortensio), citato da Sant'Agostino per avvalere la sua tesi sulla felicità. Una importante dissertazione su quanto, molto spesso, desideriamo qualcosa che in realtà non ci darà la felicità (e forse anche per tale motivo non l'otteniamo); il non riuscire ad ottenere ciò che vogliamo potrebbe condurci ad essere ancora più infelici, se non fossimo guidati dalla fiducia in Dio.

Secondo Voi, dunque, Chi è Felice? 

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