venerdì 8 agosto 2014

L'Abbazia di Northanger - Citazioni

» Vorrei raccogliere le citazioni che più mi sono piaciute nel libro "L'abbazia di Northanger" di Jane Austen. Voi ne avete qualcuna di preferita? 


"La signora Allen apparteneva a quella classe numerosa di donne che, quando le si frequenta, non riescono a suscitare altra emozione che la sorpresa per il fatto che vi sia stato un uomo al mondo cui abbiano potuto piacere abbastanza da farsi sposare. Non era bella, né intelligente, né colta e nemmeno affascinante. Gli unici motivi possibili per il fatto che fosse stata scelta da un uomo assennato e intelligente, erano le sue arie da gentildonna, un gran bel carattere, placido e pigro, e una buona dose di frivolezza."

"La persona, uomo o donna, alla quale non piaccia un buon romanzo, non può che essere incredibilmente stupida."

"Si vergognava sinceramente della sua ignoranza. Ed era una vergogna fuori luogo. Quando si vuole riuscire simpatici, bisognerebbe sempre essere ignoranti. Presentarsi come persone colte significa presentarsi come persone incapaci di soddisfare la vanità degli altri, cosa che una persona di buon senso eviterà accuratamente. Specialmente una donna, se ha la sfortuna di sapere qualcosa, dovrebbe sempre nasconderlo meglio che può."

"Per rendere giustizia agli uomini, che anche se la maggior parte di loro, i più superficiali, pensa che l'imbecillità di una donna serva a mettere in grande risalto il loro fascino personale, ce ne sono alcuni che hanno troppo buonsenso e sono troppo colti per desiderare in lei più che l'ignoranza."

"Nessuno più di me potrebbe avere un'ottima opinione dell'intelligenza delle donne. Secondo me, la natura ne ha data loro tanta che pensano non sia mai necessario usarne più della metà."

"Il presente era racchiuso in altre tre settimane, e dato che era sicura che per quel periodo sarebbe stata felice, il resto della vita le pareva così lontano da non suscitare in lei che uno scarso interesse."

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