martedì 19 agosto 2014

Il Bosco di San Francesco, il FAI e i Giovani Volontari

» Sono appena tornata da una bellissima esperienza come volontaria del FAI al Bosco di San Francesco di Assisi. Cercherò di spiegare, in poche parole, il mio immenso entusiasmo dopo questa esperienza. 


E' davvero difficile spiegare a parole questa esperienza che ho avuto la fortuna di vivere nei giorni scorsi. Sono stata una delle moltissime volontarie del FAI che si sono recate in uno dei tre luoghi (Castello di Masino, Villa Gregoriana e Bosco di San Francesco) dove era possibile trascorrere una settimana per contribuire alla manutenzione e promozione del luogo.
Ho incontrato altre volontarie fantastiche, così come tutti i responsabili del FAI sono stati meravigliosi e il loro lavoro è andato oltre, regalandoci momenti di pura felicità.
Ci hanno diviso in turni, in modo da svolgere diverse mansioni ogni giorno: dalla manutenzione del Bosco, alla promozione, al progetto di marketing. Avrò parlato con più di 1000 persone, conoscendo storie bellissime e persone meravigliose.
Consiglio vivamente a tutti i ragazzi dai 18 ai 25 anni di partecipare a questi Campi di Volontariato Giovani poichè, finalmente, io mi sono sentita davvero utile. Ho capito che ho fatto la scelta universitaria giusta e che vorrei continuare su questa strada, per garantire ai miei nipoti un futuro con tantissime cose così belle da poter ammirare.

...Cos'è il FAI?
Il Fondo Ambiente Italiano è una organizzazione privata No Profit che si occupa di tutelare, restaurare e aprire al pubblico i Beni Italiani dimenticati o trascurati. L'associazione vive prevalentemente di volontariato e di donazioni che permettono al FAI di gestire e mantenere i numerosi beni disseminati in tutta Italia e che, senza di loro, sarebbero in rovina.

...e il Bosco di San Francesco?
Per questa prima esperienza da volontaria ho scelto il Bosco di San Francesco di Assisi. Il Bosco è del FAI dal 2009 e sono riusciti ad aprirlo al pubblico dal 2011; è stato donato da Intesa San Paolo e prima che il FAI riuscisse a sistemare una buona parte dei 65 ettari di bosco, il luogo versava in uno stato di totale abbandono, tanto che era diventato anche una discarica di pneumatici. Ora è possibile percorrere un chilometro e mezzo di sentiero, dalla Basilica Superiore a Santa Croce, a valle. A pochi passi da Santa Croce c'è un'osteria, ovvero un antico mulino, anch'esso recuperato e restaurato dal FAI. Infine, Michelangelo Pistoletto ha realizzato un secondo percorso che circonda la seconda opera di land art più grande d'Europa, chiamata "il Terzo Paradiso". Potete rimanere aggiornati su tutti gli eventi che si tengono al Bosco durante l'anno sulla loro pagina facebook ufficiale: FAI - Bosco di San Francesco o sul sito Web Ufficiale del Fai!

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